LAGO NERO: pericolosità dell’area

 

NB: Attenzione 

L’AREA è MOLTO PERICOLOSA !!

Evitare assolutamente di avvicinarsi verso il bordo del lago Nero.

La sottile crosta che circonda il lago potrebbe rompersi col rischio di cascare dentro ed ustionarsi seriamente. A un incauto turista è già successo ed è stato trasportato  in elicottero in ospedale con gravi ustioni alle gambe. 

NB: Per raggiungere il lago Nero in relativa sicurezza è fondamentale camminare a ridosso delle rocce nere e rimanere vicino a queste. Mai allontanarsi in direzione del lago.

Campionare le acque del lago comporta (come nella foto) avvicinarsi per lanciare un contenitore di plastica e recuperarlo ma chi lo fa è cosciente del rischio e se ne assume le responsabilità. Altri motivi se non quello scientifico non giustificano il pericolo di avvicinarsi a quelle insidiosissime acque caustiche e corrosive!

Il liquido del lago era veramente ustionante per temperatura e composizione e ogni goccia che toccava la pelle necessitava di un veloce lavaggio con acqua.

  

Questo campione è stato poi analizzato dal prof. Natale Perchiazzi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa:

<< osservando il materiale al microscopio binoculare, si nota che si presenta in cristalli millimetrici trasparenti, incolori, immersi in un liquido madre di colore giallo intenso.

Si conferma un sale molto igroscopico, assumeva umidità all’aria in modo assai visibile.

Ho quindi prelevato con una pinzetta dalla tua provetta una quantità di materiale di circa 2x2mm, cercando di metterla il più velocemente possibile in un capillare, che ho poi provveduto a saldare.

Il successivo diffrattogramma di polvere l’ho ottenuto irradiando con una radiazione MoKalpha il materiale in capillare, registrando lo spettro di polvere in geometria piana su una lastra Image Plate Fuji, con tempo di esposizione 150 minuti.

I picchi di diffrazione, come puoi vedere dallo spettro allegato, sono ben netti, ed indicano la presenza di bischofite con una piccola quantità di carnallite. >>

La bischofite

è un minerale di cloruro di magnesio idrato con formula MgCl2·6(H2O).  Appartiene agli alogenuri ed è un concentrato di sale marino. E’ un sale deliquescente cioè che tende a disciogliersi formando una soluzione finché non viene raggiunto l’equilibrio tra la pressione di vapore sulla soluzione acquosa e la pressione parziale dell’acqua presente nell’atmosfera in contatto con essa.

 

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