Gli Afar e i libri Dancalia di Lupi

Del popolo nomade Afar (Dancali) si ha anche oggi una conoscenza tutt’altro che completa a causa anche della totale mancaza di fonti storiche dirette. La scarsa conoscenza delle origini e del passato di questo particolarissimo popolo è dovuta soprattutto alla assenza di fonti scritte e carenza d’una storia coerente e ricostruibile da fonti certe. Poche notizie di scritti sparsi, realizzati dai popoli Abissini e dagli Europei missionari e colonizzatori, hanno permesso di  tracciare a grandi linee le mutazioni che hanno condizionato l’evoluzione politica e l’espansione degli Afar nella regione. A causa del territorio inospitale in cui vive, della sua storia travgliata e del suo conseguente nomadismo questo popolo ha ignorato le fonti scritte demandando tutto la conservazione delle memorie del suo passato alla tradizione orale.

Anche oggi non vi sono scritti, se non testi specialistici di antropologia etnologia etc.. destinati agli studiosi e specialisti che raccontano di questo popolo. Nella spedizione di aprile 2011 avevamo con noi alcuni dei libri dedicati alla Dancalia e al popolo Afar scritti e pubblicati da Luca Lupi. Visti e mostrati agli Afar in varie occasioni hanno sucitato un grande interesse ed entusiasmo come testimoniano le seguenti fotografie:

 Area lago Afrera

 

Amhed Ela, notte: i capi villaggio Alì e Usin con l’autista Tessema alla luce delle torce

 

 

Amhed Ela, giorno: il doganiere delle carovane di sale si è riconosciuto nelle foto

 

Amhed Ela, giorno: militari, donne e ragazzi

 

Amhed Ela, giorno: Uno dei ragazzi che sfogliano il libro riconosce Fatuma, sua madre morta da poco.

  

Da Amhed Ela in viaggio verso Dallol : il capo villaggio Usin, che ci accompagnerà a Dallol, approfitta del tragitto in macchina per sfogliare ancora il libro.

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