A partire dall’inverno 2016 Luca Lupi, all’interno della programmazione “In viaggio con lo specialista“, guiderà peri Viaggi di Maurizio Levi le spedizioni con destinazioni geologiche e vulcaniche particolarmente interessanti come quelle dell’area della Dancalia etiopica e gibutina.
Etiopia:
Dancalia con vulcanologo (10 giorni partenza 30 Dicembre 2016 – 8 gennaio 2017)
La depressione dancala tra vulcani e laghi di sale (accompagna Luca Lupi) - link alla pagina dedicata
I pittoreschi mercati dell’altopiano – l’incontro con il fiero popolo Afar – il vulcano attivo Erta Ale – le incredibili pozze colorate di Dallol – la Piana del Sale e i cavatori e le leggendarie carovane – la risalita sull’altopiano del Tigray
Una mini-spedizione che, con un itinerario diretto e completo, mira esclusivamente al cuore della Dancalia senza sacrificare alcun punto forte di questa spettacolare regione. Alla scoperta dei tesori della Dancalia con il massimo esperto internazionale, il geologo e vulcanologo italiano Luca Lupi: il lago Afrera e le aride distese della depressione dancala, abitate dai nomadi Afar, popolo di bellissime donne e fieri guerrieri che ancora oggi, come secoli fa, vive in una delle regioni più inospitali del pianeta. Il vulcano Erta Ale, tra i quattro al mondo con la caldera di lava in perenne ebollizione, che si raggiunge con una facile camminata attraverso stupefacenti resti di colate laviche. La piana desertica di Rorom e i piccoli villaggi Afar dalle capanne rotonde; gli ambienti primordiali di Dallol, le spettacolari e incredibili formazioni saline cristallizzate attorno a pozze in technicolor che lasciano stupefatti; la Piana del Sale, esteso bacino dove, come un miraggio nel mezzo del nulla, i cavatori estraggono e sagomano in piastre il prezioso minerale che, caricato su carovane di muli e cammelli dal passo ondeggiante, raggiungerà i lontani mercati dell’altopiano come mille anni fa…in un viaggio sospeso nel tempo. La risalita lungo la vecchia strada costruita dagli italiani che collega la Dancalia con l’altopiano, fino a Makallè. Un viaggio intenso e suggestivo che non risparmia emozioni fino all’ultimo giorno.
N.B. In aggiunta alla vettura di assistenza già prevista per il cuoco e il trasporto delle attrezzature da campo, per viaggiare più comodi è previsto un fuoristrada extra adibito al trasporto esclusivo di guide Afar e staff che si affiancherà in viaggio.
Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della data di partenza, confermate dietro versamento dell’acconto, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.
Gibuti:
Inferno e paradiso (autunno-inverno 2016-2017)
Date previste:
1) – partenza 11-19 NOV (durata 9 gg)
3) – partenza 8-19 FEB (durata 12gg con trekking)
L’apogeo della natura incontaminata tra vulcani, laghi salati e isole coralline (in hotel e campement) (accompagna Luca Lupi) – link alla pagina dedicata
Il fascino coloniale di Djibouti – l’isola di Moucha, acque cristalline e barriera corallina – gli incredibili camini vulcanici del lago Abbè – i colori del lago Assal – la deriva dei continenti e i vulcani del golfo di Goubet – Tadjoura, il porto e le bianche spiagge
Djibouti è uno straordinario laboratorio naturale, con siti geologici unici al mondo. E’ sorprendente incontrare una varietà di ambienti tanto spettacolari in un paese così piccolo. Siamo nel cosiddetto ‘triangolo Afar’, luogo d’incontro di tre placche tettoniche che si stanno progressivamente allontanando l’una dall’altra. E’ anche un paese che affonda le sue radici nel lontano passato del genere umano e offre la possibilità di avvicinarsi a culture nomadi sconosciute. I nomadi Afar che vivono sulle sponde del lago Abbè, con le sue vaste distese aride e silenziose, bruciate e incrostate di sale e cosparse da picchi e da piramidi di gesso, frequentate da centinaia di fenicotteri rosa. Il lago Assal a 155 metri sotto il livello del mare, con le sponde cristallizzate da sali multicolori, è il punto più basso del continente. Un luogo selvaggio e apocalittico circondato da vulcani dormienti e dai campi di lava neri del golfo di Goubet, dalle acque blu ricche di plancton in cui svernano gli squali balena. Il piccolo porto di Tadjoura e le bianchissime spiagge dei dintorni, l’ambiente montano di Bankouale, verde oasi immersa tra paesaggi mozzafiato e maestosi canyon. L’escursione all’isola corallina di Moucha, dove poter fare piacevoli bagni in un mare stupendo e snorkeling sulla barriera. Da Novembre a Gennaio poi avremo l’opportunità unica di avvistare gli innocui squali balena e addirittura di nuotare assieme a loro. Nostro accompagnatore dall’Italia.