In Afar numerosi apparati vulcanici circolari composti da ialoclastiti prodotti da eruzioni sottomarine (Bonatti e Tazieff, 19…). In alcuni casi questi vulcani sono incrostati da calcari di scogliera corallina. Questo vulcanismo sottomarino testimonia di interventi di tempo nel Pleistocene quando la regione Afar era invasa dal mare; l’ultima di queste fasi è durata probabilmente fino a circa 30 mila anni fa (Bonatti et al… 1970). A risultato di queste invasioni marine, la parte settentrionale dell’Afar è coperta da vaste distese di evaporiti che raggiungono spessori di oltre 1 km conosciuta come Piana del Sale.
Quindi come primo scopo la spedizione cercherà di raggiungere e campionare le rocce di un apparato incrostato da carbonati tipo scogliera corallina un vero atollo fossile di nome Gâli Kôma (Gobba di cammello) scoperto nella spedizione del dicembre 1968 – gennaio 1969 da H. Tazieff e E. Bonatti a nord del lago Afrera, e situata nella zona assiale del rift a circa 13° 20’ N e 41° 00’ (testimonianza esplicita della presenza del mare e della sommersione della Dancalia).